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Dott. Cristiano Fusi

Onde D'Urto Focali

Dott. Fusi Cristiano e le Onde d'Urto Focali

(con generatore elettroidraulico)

Il Dott. Fusi ha iniziato ad utilizzare questa terapia nel 1999 come volontario tirocinante presso il reparto di Ortopedia dell’Ospedale Sacco di Milano, al tempo sotto la direzione del Prof. Roberto Franceschini.

Con più di 20 anni di esperienza e ottimi risultati in ambito medico, medico sportivo, Cristiano Fusi ricorda l’importanza dell’applicazione manu-medica, ovvero l’utilizzo da parte di un medico specializzato e con una specifica competenza in materia.

Cristiano Fusi Medico dello Sport

Onde d'urto focali cosa sono?

Le onde d’urto focali, sono una forma di terapia non invasiva che sta guadagnando sempre più popolarità nel trattamento del dolore muscoloscheletrico.

Questa tecnologia innovativa utilizza onde acustiche ad alta energia per stimolare la guarigione dei tessuti e ridurre il dolore in modo efficace.

In questo articolo, esploreremo le potenzialità delle onde d’urto focali e come possono aiutare a migliorare la qualità della vita di coloro che soffrono di condizioni dolorose.

tallone d'achille onde d'urto

Come funzionano le onde d'urto focali?

Le onde d’urto focali vengono generate da un dispositivo esterno che emette impulsi di pressione sulla superficie cutanea.

Questi impulsi si propagano attraverso i tessuti fino a raggiungere il punto di trattamento desiderato.

Lì, le onde d’urto focali stimolano la guarigione dei tessuti attraverso meccanismi come la promozione dell’angiogenesi, la riduzione dell’infiammazione e la stimolazione della produzione di fattori di crescita.

Applicazioni e vantaggi

Le onde d’urto focali trovano applicazione in una vasta gamma di condizioni muscoloscheletriche.

Sono particolarmente efficaci nel trattamento della tendinite, della fascite plantare, della borsite e delle calcificazioni.

Questa terapia può anche essere utilizzata per il recupero post-operatorio, la riabilitazione sportiva e il trattamento del dolore cronico.

Vantaggi 

Le onde d’urto focali offrono numerosi vantaggi rispetto ad altre forme di trattamento. Innanzitutto, sono non invasive, il che significa che non richiedono interventi chirurgici o l’uso di farmaci.

Inoltre, le onde d’urto focali sono caratterizzate da bassi livelli di effetti collaterali e tempi di recupero rapidi.

La terapia può essere eseguita in ambulatorio e i pazienti possono riprendere le attività quotidiane quasi immediatamente.

Principali applicazioni delle onde d'urto Focali

Le onde d’urto focali hanno diverse applicazioni nel trattamento di condizioni muscoloscheletriche. Ecco alcune delle principali applicazioni delle onde d’urto focali:

Tendinopatie:

Sono ampiamente utilizzate per il trattamento di tendinopatie come la tendinite del tendine d’Achille, la tendinite rotulea (tendinite del ginocchio), la tendinite del gomito (gomito del tennista o gomito del golfista) e la tendinite della spalla. Aiutano a ridurre l’infiammazione, stimolare la guarigione dei tendini danneggiati e ridurre il dolore.

Fascite plantare:

La fascite plantare è una condizione caratterizzata da dolore al tallone o all’arco del piede. Le onde d’urto focali sono efficaci nel trattamento della fascite plantare, riducendo l’infiammazione e promuovendo la guarigione dei tessuti danneggiati nella zona plantare del piede.

Calcificazioni tendinee:

Le onde d’urto focali possono essere utilizzate per disgregare e ridurre le calcificazioni tendinee, come quelle che si verificano nella spalla (tendinopatia calcifica della cuffia dei rotatori). Questo trattamento può contribuire a ridurre il dolore e ripristinare la funzionalità.

Sindrome del dolore miofasciale:

Le onde d’urto focali possono essere utilizzate nel trattamento della sindrome del dolore miofasciale, una condizione caratterizzata da punti trigger dolorosi nei muscoli scheletrici. Aiutano a ridurre la tensione muscolare, migliorare la circolazione e alleviare il dolore.

Fratture non consolidate:

Le onde d’urto focali possono essere utilizzate come parte del trattamento delle fratture non unite (fratture che non guariscono correttamente). Stimolano la guarigione ossea e possono essere un’opzione terapeutica non invasiva per evitare procedure chirurgiche più invasive.

Epicondilite laterale (gomito del tennista):

Le onde d’urto focali sono efficaci anche nel trattamento dell’epicondilite laterale, comunemente nota come gomito del tennista. Riducono il dolore, promuovono la guarigione dei tessuti e migliorano la funzionalità del gomito.

Disfunzioni muscolari pelviche:

Le onde d’urto focali possono essere utilizzate nel trattamento di disfunzioni muscolari pelviche come la disfunzione del pavimento pelvico e la prostatite cronica. Contribuiscono a ridurre il dolore e migliorare la funzionalità muscolare.

Controindicazioni

Sebbene le onde d’urto focali siano generalmente sicure ed efficaci, ci sono alcune controindicazioni e precauzioni da considerare.

È importante che un professionista sanitario valuti attentamente l’idoneità del paziente e che il trattamento venga eseguito da personale esperto. Di seguito sono elencate alcune delle principali controindicazioni delle onde d’urto focali:

Gravidanza:

Non devono essere utilizzate durante la gravidanza, poiché non è stata stabilita la sicurezza per il feto. È fondamentale informare il professionista sanitario se si è incinte o si sospetta di esserlo.

Disturbi emorragici e assunzione di farmaci anticoagulanti:

Le onde d’urto possono aumentare il rischio di sanguinamento in persone con disturbi emorragici o che assumono farmaci anticoagulanti. È importante informare il professionista sanitario se si soffre di disturbi emorragici o si assumono tali farmaci.

Infezioni locali o lesioni cutanee aperte:

Non devono essere applicate su aree della pelle con infezioni o lesioni cutanee aperte. Ciò può aumentare il rischio di diffusione dell’infezione o causare ulteriori danni.

Tumori nella zona di trattamento:

Non devono essere utilizzate nelle aree in cui sono presenti tumori o sospetti di tumori. Ciò può causare la diffusione delle cellule tumorali o causare danni aggiuntivi.

Epifisi aperta:

Non devono essere applicate nelle aree con epifisi aperta, che si riferisce alle zone di crescita ossea negli individui in fase di sviluppo. Ciò può influire negativamente sulla crescita ossea normale.

Malattie neurologiche o epilessia:

Devono essere utilizzate con cautela in persone con malattie neurologiche o epilessia. Il trattamento può potenzialmente scatenare episodi epilettici o avere effetti indesiderati sul sistema nervoso.

LE INDICAZIONI TERAPEUTICHE SULL'APPARATO MUSCOLO-SCHELETRICO

Tessuti ossei

  • Ritardi di consolidamento/pseudoartrosi
  • Necrosi asettica testa omero/femore
  • Fratture da stress
  • Algoneurodistrofia

Patologie dei tessuti molli

  • Condrocalcinosi gomito, anca, ginocchio
  • Rigidità articolare spalla/gomito/anca/gin
  • Calcificazione e ossificazione
  • Miositi ossificanti
  • Fibromatosi di muscoli, legamenti, fasce

Tendinopatie dei tessuti molli

  • Tendinopatia calcifica di spalla
  • Epicondilite laterale di gomito
  • Tendinite trocanterica
  • Tendinite della zampa d’oca
  • Tendinite post-traumatica di ginocchio
  • Tendinite del rotuleo
  • Tendinite del tendine d’Achille
  • Fascite plantare con o senza sperone calcaneale
Cristiano Fusi OzonoTerapia

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